Friday, February 15, 2008

Tessuti nanogenerators che producono energia

Fantastico! E' davvero un mondo in technicolor quello che si va prospettando! Presto le nanotecnologie la faranno da padrone, stravolgendo le nostre stesse certezze, smarrite, confuse ma spesso ammirate di fronte queste nuove ed utili invenzioni. Io, che non di rado mi muovo con la metro, penso ai molti giovani che la mattina presto, con ancora gli occhi assonnati, inforcano disinvoltamente ogni sorta di dispositivo elettronico per ascoltare la loro musica preferita mentre si avviano, non propriamente in allegria, anzi in taluni casi proprio mestamente... chi sul posto di lavoro, chi allo studio... Ebbene, presto per loro sarà possibile indossare magliette, camicie, pantaloni... abbigliamento, insomma, che fornirà l'energia necessaria a tenere in funzione i loro aggeggi tecnologici (cellulare, iPod, MP3...).

Questo abbigliamento, che è stato sviluppato con l'ausilio della nanotecnologia dai ricercatori della Georgia Institute of Technology, può essere utilizzato dai soldati sul campo, da escursionisti ed altri utenti per alimentare i piccoli dispositivi elettronici che di solito si portano dietro. Se fatta sul tessuto d'una camicia, ad esempio, questa nanotecnologia potrebbe accumulare l'energia semplicemente passeggiando o avvertendo una leggera brezza che fa gonfiare il tessuto, han detto alla rivista Nature il team di ricerca della Georgia Tech sullo studio delle fibre nanogenerators guidato da Zhong Lin Wang. La fibra a base di nanogenerator sarebbe un modo semplice ed economico per accumulare energia dal movimento fisico, ha detto lo studioso, il quale assieme ai suoi collaboratori , Wang Xudong e Qin Yong, ha poi spiegato come coppie di fibre tessili coperte con nanowirew (misure in nanometri, circa un millesimo di un unico filo di capello umano) in ossido di zinco possono generare elettricità, rispondendo alla sollecitazione meccanica applicata (il fregare delle setole). Questo effetto, conosciuto come "l'effetto piezoelettrico" è il risultato conseguenziale alle molte paia di fibre inserite nel tessuto d'una giacca, d'una camicia che tengono accesi apparecchi elettronici portatili utilizzando il movimento del corpo di chi lo indossa. Queste fibre possono essere utilizzate anche per fare tende, o altre strutture che catturano l'energia del vento dal movimento del corpo, dal suono delle vibrazioni o altra energia meccanica. Molti di questi dispositivi possono anche essere uniti per produrre più energia.
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Fonti: il professoe €chos
timesofindia.indiatimes.com/,
www.thaindian.com/

Immagine: ecofuss.com
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