Mi è capitato di dire in altre occasioni, che sarà la Scienza e quindi la tecnologia a rimettere l'umanità sulla giusta careggiata.
Prova ne sono i grandi passi avanti che si stanno facendo nel campo tecnologico, nel fotovoltaico e nella sperimentazione di sostanze che potrebbero rivelarsi preziose nella risoluzione del grande problema climatico-ambientale (effetto serra, global warming, uragani...) che ci accompagna, ormai, da tempo.
Arriverà dunque il momento in cui potremo beneficiare di tutte quelle migliorie che reca con se il progresso, a cominciare proprio dalle fondamenta, nel luogo principe per antonomasia, su cui si fonda proprio la famiglia, nel luogo in cui verranno soddisfatti gran parte dei nostri desideri, e che possiamo senza alcun dubbio definire "la casa del futuro".
Si può dire che gia oggi l'80% delle soluzioni tecnologiche da porre nel futuro edificio, sono pronte per il mercato. Questo lo si desume da un progetto portato avanti da una associazione no profit, assieme ad alcuni partner industriali, dove ecologia e risparmio energetico sono la parola d'ordine.
La casa del futuro produrrà direttamente l'elettricità e il calore necessario al suo funzionamento con celle fotovoltaiche montate all'esterno e con l'impiego di tecnologie a idrogeno, in cui unico residuo sarà acqua pura. In cucina sarà presente un pannello di comando che permetterà di regolare luce e temperatura, oppure di liberare nell'aria aromi particolari. Cucinare sarà semplicissimo: basterà passare la busta della spesa su uno scanner e sulla tv apparirà un cuoco che ci guiderà nella preparazione della ricetta.
Su un altro monitor sarà possibile tenere sotto controllo i consumi di acqua, gas e luce, segnalando eventuali problemi.
Per i bambini saranno previste strutture speciali nelle quali giocare a temperature e a ossigeno controllati.
La doccia si avvierà da un bottone accanto al letto, mentre sullo schermo, vicino al lavabo, si potranno vedere le ultime notizie, le previsioni del tempo o le nostre email. Alle camicie, invece, potrà pensare con efficienza un robot stiratore.
Se poi la casa farà parte di un villaggio digitale ci saranno videocamere per tenere sotto controllo l'esterno, si potrà dare un'occhiata ai bambini che giocano in cortile o all'auto in garage, sarà possibile videotelefonare gratis ai nostri vicini, prenotare dallo schermo di casa il campo da tennis o la piscina; il cancello riconoscerà la targa dell'auto e una card o un microchip sostituirà le chiavi e garantirà un accesso sicuro. Tutte le informazioni della vita sociale viaggeranno in tempo reale in forma digitale.
Ma non è finita...
Sarà possibile sostituire i pannelli solari con delle piastrelle super tecnologiche.In un'anteprima ne sono stati visti i prototipi al Centro ceramico di Bologna, laboratorio a partecipazione pubblica-privata che esperimenta le soluzioni futuribili. Esiste ad esempio la piastrella che trasforma la luce in energia: rivestendo le mura con la ceramica, la casa sarà in grado di autoriprodursi energia (gratis): l'effetto viene ottenuto applicando sulla superficie della piastrella uno strato fotovoltaico.
C'è poi la piastrella antinquinamento, in cui le particelle inquinanti a contatto con la ceramica "vengono mangiate" diventando biodegradabili. La piastrella deve avere delle particolari sostanze, che si stanno sperimentando, come il biossido di titanio, il quale viene steso sullo smalto oppure sullo strato superficiale della piastrella. Ma anche la piastrella che combatte i batteri, particolarmente adatta per il bagno, in cui viene utilizzato l'argento, la cui funzione come materiale antibatterico è nota sin dall'antichità.
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