Si è aperto oggi ad Abu Dhabi, il World Future Energy Summit, che mostra come gli UAE (emirati arabi uniti), nonostante il petrolio li abbia resi così ricchi, dedichino più attenzione allo sviluppo delle fonti energetiche alternative. Gli Emirati Arabi sono il quinto produttore di petrolio del mondo. Il vertice, nel quale verrà anche presentato il progetto della città più verde al mondo, cioè Masdar City, riunirà più di 80 imprenditori, inclusi ministri, politici, uomini d'affari e ambientalisti. A margine del summit si parlerà degli ultimi sviluppi delle industrie che riguardano la cattura del carbonio e macchine ibride sia a benzina che elettriche. Uno degli argomenti che verranno affrontati sarà il sapere se l'energia solare è la risposta definitiva ad un mondo che ha sempre più fame di energia.
Dice il professor Robert Pitz-Paal, capo della Solar Research Unit al German Aerospace Centre: "L'un per cento della superficie del deserto del Sahara sarebbe sufficiente a soddisfare la domanda di energia elettrica delmondo intero, utilizzando l'energia solare concentrata (CSP). Sono in molti a pensarla così.
Al World Future Energy Summit sarà presente anche GE Energy, uno dei maggiori fornitori di tecnologie, prodotti e servizi del settore energetico. GE Energy, la cui sede è ad Atlanta opera in tutti i settori dell'industria, comprese l'energia derivanti dagli idrocarburi (petrolio, gas e carbone), oltrechè dal nucleare. Ad Abu Dhabi GE Energy presenterà le sue tecnologie innovative per sfruttare risorse rinnovabili come l'acqua, il vento, l'energia solare e biogas, e altri carburanti alternativi. Si prevede che il summit attirerà più di 10 mila visitatori provenienti da tutto il mondo. Il World Future Energy Summit chiuderà i battenti il giorno 23.
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