Tuesday, June 09, 2009

Le avventure del professor Echos


"L'amuleto della libertà" è il primo dei libri della serie "le avventure del professor Echos", il quale , inizialmente, nacque per diventare un fumetto, anche se la sua migliore collocazione credo sia, in effetti, quella narrativa. Ed è proprio in questa direzione che mi sto muovendo.

Buona lettura! LV (l'autore)


Il Castello di Panerula, dimora di nobili di grande fama nel '400, si erge vigile e solitario sul cocuzzolo di un colle, a meno di un'ora di macchina da Roma. Nei tardi pomeriggi di primavera, dalle sue finestre ad oblò che affacciano sulla vallata, è facile scorgere la sottile linea del mare che indora l'orizzonte.

Ai tempi attuali il maniero, luogo di trame oscure e delitti eccellenti nel XV e XVI secolo, grazie alle volontà testamentarie di Luc Brady, magnate americano e proprietario del castello, vissuto sino al 1999, è divenuto sede dell' EchoSistemInstitute, una istituzione privata che organizza periodi di studio in tempi di vacanze, le cui finalità, consentono di avere continui confronti e scambi d'informazioni tra studenti, che diano impulso e vitalità alla materia ambientale.

Fu lo stesso Brady a disporre la scritta, scolpita in maniera indelebile sulla pietra scura del portale d'ingresso, che recita così: "formare le nuove generazioni, dare loro una coscienza ecologica, affinchè siano in grado, in un futuro imminente, di affrontare le inevitabili calamità che l'uomo, in primus, ha generato".

"Firmato Luc Brady, controfirmato Donald Echoswood", amico fraterno del benefattore.

Come disposto dallo stesso Brady, toccò quindi al suo amico d'università Donald occuparsi della nascita dell'Istituto. Quante volte avevano accennato a questo progetto, apparso sin dall'inizio un'ottima soluzione. Invece di mettersi a produrre pannelli solari, come fa gran parte di chi si getta nel business ambientale, pensarono di occuparsi di un progetto di educazione ambientale permanente, che servisse per diffondere certi valori, in un periodo epocale in cui la mano dell'uomo sul pianeta è divenuta troppo pesante.

Adoperandosi con tutta l’energia che il suo corpo disponeva, avvalendosi della preziosa collaborazione del professor Truman, un americano trapiantato in Italia, assai innamorato dei vigneti della campagna romana, e della signorina Martin, una donna forse all'antica, ma tenace come pochi, Echoswood, ribattezzato dagli studenti professor Echos, era riuscito nel giro di pochi anni a rendere l'EchoSistemInstitute un luogo di vacanze studio rispettabile e con un'ottima reputazione.

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