Monday, April 23, 2007

In dirigibile al Polo Nord

In occasione dell'Anno Polare Internazionale (2007- 2008) sull'altro versante dell'Artide, lungo la linea costiera che va dal Canada, e attraverso il Polo, fino alla Siberia, è in atto un altro progetto che nella tratta polare, ha per protagonista un dirigibile.

L'airship, denominato EM-Bird, sarà equipaggiato di un sensore elettromagnetico sviluppato dall'Alfred Wegener Institute for Polar and Marine Research , uno dei 15 centri di ricerca all'interno del Helmholtz Association. Il dirigibile servirà a misurare lo spessore del ghiaccio, e sarà in grado di raccogliere per la prima volta, e in maniera continua, i dati raccolti attraverso le vaste regioni artiche.

Nell'aprile del 2008, EM-Bird volerà da Spitsbergen al litorale canadese via Polo nord e nell'Alaska, mentre esaminerà le principali regioni ghiacciate del mare artico. L'insieme dei dati raccolti consentirà di fare dei raffronti con le misure precedenti e potranno essere dei punti di riferimento per le campagne future.

Il sensazionale progetto, finanziato dalla Total, è del medico-esploratore francese Jean-Louis Etienne, ed è stato presentato a Berlino il 5 aprile.

Ovviamente, come nel caso dei due esploratori belga impegnati nella spedizione Arctic Arc, l'obiettivo dell'impresa è quello di avere misurazioni più veritiere sullo spessore del ghiaccio del Polo, che si va sempre più sciogliendo a causa del riscaldamento globale, mettendo a rischio il delicato ecosistema polare e sui suoi abitanti, come l’orso bianco. L'Artico è uno dei luoghi del pianeta dove sono più evidenti gli effetti del riscaldamento globale. Ogni anno perde un'area di ghiacci pari all'intera Olanda e si stima che lo spessore della banchisa sia già diminuito del 40 per cento. Secondo diversi studi scientifici, entro poche decine di anni l’Oceano Artico potrebbe ritrovarsi privo di ghiaccio durante l’estate.

A volerla veder "nera" se le acque dell'oceano artico si dovessero sciogliere esageratamente, il loro riversamento nelle acque del pianeta, potrebbe scatenare uno tsumani dalle proporzioni inimmagginabili.

La missione di EM-Bird dovrebbe essere inquadrata nel contesto del progetto su larga scala DAMOCLES (Developing Arctic Modelling and Observing Capabilities for Long-term Environmental Studies), che riunisce 44 istituzioni scientifiche europee e del resto del mondo. DAMOCLES* è finanziato a titolo del Sesto programma quadro con uno stanziamento di 16,1 milioni di euro e rappresenta un importante contributo europeo all'Anno polare internazionale appena avviato. Lo scopo principale del progetto DAMOCLES è studiare il destino del ghiaccio marino nell'Artico.

Già da questo mese, il progetto PoleAirship, ha iniziato a raccogliere dati senza però l'ausilio del dirigibile. Inizialmente i dati vengono raccolti sul campo, con l'ausilio di un elicottero per poter verificare l'esattezza delle misure tecniche. Il gruppo di ricerca sosterà in tende montate sul ghiaccio e sarà fornito da un velivolo.
* Un mese fa nel mare di Beaufort, vi è stato un grave incidente a bordo di un sommergibile impegnato nella ricerca per DAMOCLES, mentre stava effettuando un'indagine dello spessore del ghiaccio. In seguito ad una esplosione sono deceduti due marinaii.

Fonte: il professor €chos

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