Friday, January 04, 2008

Torre solare al sale fuso

La United Technologies Corporation (UTC), è una multinazionale americana che fornisce prodotti di alta tecnologia e servizi per la costruzione di sistemi aerospaziali ed industrie in tutto il mondo. Ebbene, questa azienda, il cui quartier generale è situato nell'United Technologies Building di Hartford (Connecticut), detto pure "Gold Building" (Edificio d'Oro) a causa dei vetri a specchio esterni color oro, intende cavalcare la stessa onda "da febbre da energia solare" che ha contagiato altre aziende di rilievo (tutte quotate in Borsa) come First Solar, Suntech, Trina e SunPower... con l'unico scopo, come il sistema capitalistico insegna, di realizzare sostanziosi profitti. Per fare ciò, attraverso la sua divisione Hamilton Sundstrand, filiale di United Technologies Corp, e l’US Renewables Group, intendono commercializzare un nuovo tipo di impianto ad energia solare in grado di generare energia elettrica ed utilizzare il sale fuso come tecnica di stoccaggio. Per fare ciò hanno creato SolarReserve, una nuova entità che terrà la licenza esclusiva a livello del mercato mondiale della nuova tecnologia. L’obiettivo è creare torri riempite da una miscela di nitrato di sodio e sali di potassio, scaldate dal solare termodinamico a concentrazione (CSP) attraverso una serie di specchi che riflettono la luce sul serbatoio. Il liquido portato a più di 1050 gradi Fahrenheit, viene quindi pompato in un generatore a vapore che fa girare una turbina generando elettricità. Secondo l’ United Technologies Corporation, una torre è in grado di generare una potenza di circa 500 Mw l’anno, sufficiente a soddisfare il fabbisogno di elettricità di una città di 250.000 famiglie (circa le dimensioni di Baltimora). Per il venture capitalist Vinod Khosla, invece, basterebbe il 3% della superficie del Marocco per sostenere tutta l’energia elettrica dell’Europa occidentale. Lee Bailey, direttore di US Renewables Group, ha dichiarato: “Grazie alla capacità unica di questo prodotto d’accumulare l’energia che cattura, questo sistema funzionerà come una convenzionale centrale idroelettrica, ma con diversi vantaggi. Avremo la capacità di immagazzinare l’energia solare e rilasciarla su richiesta. Questo prodotto è più affidabile delle riserve idriche, la fornitura è gratuita ed inesauribile, e l’impatto ambientale è essenzialmente zero”. La tecnologia, sviluppata da HS Rocketdyne dovrebbe essere disponibile entro tre o quattro anni.









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